Le cime imponenti delle Madonie sono seconde al Monte Etna. Sovrastano la costa settentrionale offrendo interessanti escursioni, costituiscono una notevole meta turistica e luogo fantastico da cui ammirare le Isole Eolie e gli altopiani dell'entroterra siciliano.
Le Madonie sono simili alle montagne vicine dei Nebrodi, selvaggie, aspre e protette da un parco regionale. La differenza principale è che le Madonie sono più elevate; il punto più alto, Pizzo Carbonara, con i suoi 1.979 metri, è di facile accesso e offre maggiormente la possibilità di compiere escursioni.
Le Madonie hanno diverse frazioni da poter esplorare, la maggior parte delle quali facilmente accessibili da Cefalù, la migliore base se si desidera dedicare un'intera giornata di gita in montagna. L'area è visibile anche lungo la strada tra Cefalù ed Enna. Successivamente è possibile utilizzare l’autostrada A19 per tornare in Cefalù (o Palermo) o direzione est verso l'Etna, Taormina o Siracusa.
Il gruppo montuoso delle Madonie, con un anello di 120 km di strade, in gran parte teatro della gloriosa Targa Florio, è attorniato da paesi medievali oggi meta di villeggiatura. È interessante fare un tour tra i paesi e i borghi delle Madonie; percorrendo l'autostrada A20 o la strada costiera orientale e proseguendo sulla S 286 tra le colline delle Madonie, si arriva a Castelbuono, 12 km a sud. Castelbuono è uno dei centri più attivi delle Madonie. Sorge a 423 m, arroccato ad anfiteatro sotto il Pizzo della Principessa, con vista sul mare. Un affascinante castello in pietra risalente al XIV secolo, ospita una mostra naturalistica permanente (tel. 0921 671 211). In Castelbuono vi è anche un'interessante museo, il Museo Minà Palumbo (Via Roma 52, tel 0921 671 895 o 0921 671 124, chiuso il Lunedì pomeriggio) con esposizione di fossili, arti decorative e reperti archeologici.
Continuando verso Sud, la strada incontra Geraci Siculo, un fantastico borgo agricolo, che regala una vista superba se si visitano le rovine del Castello (1072 m).
Tornando sulla S 120 e dirigendosi verso Ovest, si arriva alla seducente Petralia Soprana, 1147 metri sul mare, è il pù alto comune della provincia di Palermo. Luogo particolarmente adatto alla villeggiatura estiva, è circondata da boschi di faggi e di querce. Proseguendo verso Nord, su una strada laterale panoramica, arriviamo alla ridente Petralia Sottana, 1000 metri sul mare. Tutta la zona circostante è montuosa e ricca di sorgenti d'acqua. E poi c'è Polizzi Generosa, un delizioso paesino a 12 km Ovest, il quale si distingue per le sue numerose chiese e il piccolo Museo Madonita (tel 0921 649 478, chiuso pm, Mar., Gio. e sab.).
Percorrendo la S 643, una strada panoramica con le spettacolari vedute di Piano Battaglia e Piano Zucchi, arriviamo in Isnello; la posizione del piccolo centro è incantevole, sorge nel cuore delle Madonie. Tranquillo, dominato dai ruderi di un antico castello, dedito alla pastorizia e all'agricoltura, possiede un fiorente artigianato, specie nel campo dei ricami.
A Sud di Petralia Soprana, troviamo 'l'ombellico della Sicilia', Enna. La città si trova in cima ad una rupe colossale, con un gran numero di paesi arroccati come presepi sulle alture, si è guadagnata il titolo di “il belvedere della Sicilia (o balcone della Sicilia). Il mare si confonde con l'orizzonte e dalla fascia costiera si intuiscono il verde dei fichi d'India e degli aranceti. Da visitare: il Castello (tel. 0935 40 347), il Duomo, e il Museo Alessi (nei pressi di Via Roma, tel 0935 503 165).
Andando verso la verdissima Piazza Armerina, disposta su tre colli sullo spartiacque dei fiumi Simeto e Gela, è consigliabile una visita al grandioso complesso della Villa Imperiale del Casale, che dista circa 6 km dal centro, sulla strada per Barrafranca.
Le Madonie
borghi medievali, teatro di gloriose corse d'auto ed imponenti cime, seconde solo al Monte Etna