Ragusa è la città meno estesa e una delle meno popolose della Sicilia. Si affaccia sul Mar Mediterraneo e il suo territorio comprende il settore sud-occidentale dei Monti Iblei. Numerose strette e pittoresche gole incidono i versanti e sono percorse da fiumi dal carattere prettamente torrentizio.
Ragusa, anch'essa rasa al suolo dal terribile terremoto del 1693, fu ricostruita nei primi decenni del Settecento, con grande dispendio di risorse e con l'intervento di architetti siciliani che espressero un gusto ancora barocco, ma con elementi compositivi sobri dei primi influssi del neoclassicismo e della scuola romana.
I primissimi abitatori dell'antica Hybla Heraea furono quasi sicuramente i Siculi. Fu una colonia romana e poi araba, e ha assunto importanza sotto il dominio dei Normanni, quando nel 1091, il Conte Ruggero creò un feudo per suo figlio Ruggero II e infranse, di vittoria in vittoria, l'accanita resistenza saracena.
Ragusa, la città dei vicoli, ricca di edifici barocchi, dal superbo panorama e dove il ritmo della vita scorre lento è costituita da due grandi aree; la parte moderna, Ragusa Superiore, che si articola in una planimetria a scacchiera con uno sviluppo urbanistico del tutto moderno e, il nucleo più antico, Ragusa Ibla, dove predominano i sontuosi edifici barocchi ed i resti medievali che la rendono quanto mai caratteristica.
Percorrendo il serpeggiante Corso Mazzini, troviamo la Chiesa di Santa Maria delle Scale, dalla quale si può ammirare uno splendido panorama di Ragusa Ibla. La città antica, può essere raggiunta anche scendendo la lunga scalinata dai 333 gradini, che inizia ai piedi di Santa Maria delle Scale. Al termine della scalinata si trova il Palazzo Nicastro (1760), antica prigione della città (conosciuta anche come la Cancelleria Vecchia) e la chiesa di Santa Maria dell'Idria, opera settecentesca, notevole per il suo magnifico portale e per le maioliche che decorano la cupola. A pochi passi dalla chiesa vi è il Palazzo Gosentini, con una serie di balconi e staffe scolpite con maschere e figure caricaturali.
In Piazza della Repubblica inizia la vera e propria Ragusa Ibla e, nella piazza stessa troviamo la Chiesa delle Anime del Purgatorio, che contiene numerose opere di pittura e scultura. Seguendo Via del Mercato giungiamo alla singolare Piazza del Duomodove si erge nella sua maestosità. ll centro assistenza per i visitatori è subito dietro la cattedrale, ospitato nel restaurato Palazzo La Rocca.
La Chiesa di San Giorgio fu opera di Rosario Gagliardi, l'architetto che ha legato il suo nome a numerosi edifici artistici in stile barocco. L'opera, iniziata nel 1739 fu completata nel 1775, ad eccezione della cupola che venne portata a compimento nel 1820 da Carmelo Cutrano. La sua bellezza è tutta nella facciata della chiesa, rosa lapidato, ricca di cornicioni su colonne ornate da opere scultoree; l'interno della chiesa invece è ricco di numerose opere artistiche. A pochi passi da Corso XXV Aprile, Piazza Pola fa da degna cornice all'interessante Chiesa di San Giuseppe, eretta nel 1590 e che porta anch'essa la firma di Gagliardi.
Riprendendo Corso XXV Aprile si giunge al Giardino Ibleo (1858), deliziosi giardini pubblici che occupano la punta orientale della città. All'interno dei giardini, troviamo tre piccole chiese: la Chiesa di San Domenico o del Rosario, la Chiesa di San Giacomo e la Chiesa di San Giorgio Vecchio. Ma l'attrazione principale del Giardino Ibleo, è sicuramente l'ampio panorama che toglie il respiro a chi ha la fortuna di poterlo ammirare.
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Ragusa
la città dei vicoli, ricca di edifici barocchi, dal superbo panorama