L'isola di Stromboli (12,6 km2) è costituita da un unico cono vulcanico di pianta quadrilatera, ma il suo profilo regolare di triangolo isoscele, con il vertice arrotondato, la fa credere rotonda. Stromboli, detto il “Faro del Tirreno” è uno dei pochi vulcani al mondo in attività continua, e rispetto alla genesi delle Eolie è l'isola più giovane (appena 40.000 anni) ed irrequieta.
Il cono vulcanico si innalza dagli abissi marini fino ad una altezza di 924 metri e con la sua presenza domina e condiziona la vita sull'isola. L'uomo si è rispettosamente insediato ai piedi della montagna di fuoco, in villaggi di un bianco accecante fatto di piccole case e stradine, come i villaggi a nord di San Vincenzo e San Bartolo e, Ginestra sul lato sud-ovest, raggiungibile solo via mare. L'isola è visitata da un turismo particolarmente interessato alle magnifiche eruzioni, che si possono ammirare sia dal mare che dalla parte superiore del cono. Di notte, dal mare si può godere
della spettacolare "Sciara di fuoco", nella parte nord-occidentale dell'isola, lungo la quale la lava calda dal vulcano scivola in mare. Stromboli offre nere spiagge vulcaniche, un mare limpido come cristallo, strutture turistiche piuttosto limitate e un'atmosfera di primitivo contatto con la natura. Il monolito di basalto lavico chiamato "Strombolicchio" che emerge dalle onde con i suoi 49 metri di altezza, 1,5 km a nord-est dell'isola, è l'unica testimonianza delle prime eruzioni avvenute tra 160 000 e 300 000 anni fa. Dal 1997, Stromboli è “Riserva Naturale”, a protezione dello straordinario patrimonio naturalistico e paesaggistico.
Stromboli
il 'Faro del Tirreno'